Perché

Al giorno d’oggi, in cui i cosiddetti mezzi d’informazione – televisione, giornali, radio - si sono trasformati più in mezzi condizionamento e propaganda che non di diffusione e confronto di idee, quale arte, meglio del teatro, può consentire al singolo di comunicare in maniera efficace e non mediata da censure un suo messaggio? Amo fare teatro perché tramite uno spettacolo ho gli strumenti per comunicare direttamente con le persone. Emozionare, divertire, fare della satira, esporre il proprio pensiero, sensibilizzare la gente su un tema: il teatro dà gli strumenti per fare tutto questo in maniera indubbiamente incisiva e unica. Lo spettatore a teatro è presente, partecipa, comunica con gli attori con i suoi applausi, i suoi rumori, i suoi silenzi. L’evento avviene “qui e adesso” ed è irripetibile perché la successiva replica sarà in ogni caso diversa. La consapevolezza di avere con il teatro forse l’unica modalità espressiva di facile accesso e di immediata fruibilità che ho a disposizione è ciò che mi motiva a continuare la strada intrapresa.
Voglio diffondere a chi partecipa i miei corsi e a chi in qualche modo lavora con me questa consapevolezza affinché la faccia sua ed impari ad usarla. Tutti abbiamo delle cose da dire e da dare agli altri. Tramite il teatro possiamo davvero farlo.